La primitiva costruzione del castello, tutt’ora presenza dominante a Vinci, risale all’Alto Medioevo ed è noto nella tradizione popolare come “castello della nave” per la forma allungata e la torre che rimandano alla sagoma di un’imbarcazione a vela. Intorno all’anno Mille il borgo divenne possesso dei Conti Guidi, che ne dominarono le sorti fino al 12 agosto 1254, quando Vinci fu sottomesso a Firenze e trasformato in Comune. Situata al confine occidentale dello Stato, Vinci fu oggetto di contesa da parte dei nemici di Firenze e visse direttamente le turbolente vicende che tormentarono la vita politica della capitale. Sotto le mura del castello si alternarono le soldatesche capeggiate da Uguccione della Faggiuola (1315), Castruccio Castracani (1320-26), Jona Hakwood, detto l’Acuto (1364), capo delle compagnie di ventura Inglesi al soldo di Pisa. Dopo numerose vicissitudini e modifiche della struttura originaria, il Castelllo tornò di proprietà del Comune di Vinci nel 1919. In località Anchiano, il 15 Aprile del 1452, nacque Leonardo e trascorse a Vinci gli anni della sua fanciullezza.
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